Rizzo Renato

Inviato da admin il Gio, 10/25/2018 - 10:24

Nato a Padova nel 1946. Laureato in Scienze Politiche (Padova, 1970), ha al suo attivo varie esperienze professionali. Inizialmente funzionario alla Camera di Commercio di Padova, poi dirigente della CGIL nazionale con responsabilità sui temi della ricerca e dell’innovazione tecnologica (1985-1995). Successivamente, consulente per la Commissione dell’U.E. per progetti sulle implicazioni sociali del lavoro a distanza, oltre che per varie amministrazioni pubbliche (ha collaborato col ministro Bassanini alla stesura del regolamento per il telelavoro nella p.a.), aziende private, centri di ricerca e la Confederazione Sindacale Europea. di Bruxelles. Coordinatore e partner di progetti europei sul telelavoro e sui LBS (Location Based Services), ha svolto interventi e corsi brevi in varie università italiane ed estere (Trieste, Bologna, Roma, Siena, SDA Bocconi, Colonia, Vancouver, Madrid), Politecnico di Cavado e Ave (Portogallo), Katowice. Pubblicista, ha scritto vari articoli su quotidiani e riviste specializzate, oltre ad alcuni libri sulle implicazioni sociali dell’innovazione tecnologica (Burocrazia e computer, Ediesse, 1986; Fare informatica pubblica, Mondadori Informatica 1990; La legge e il videoterminale, Mondadori Informatica 1991; Telelavoro. L’ufficio a distanza, con L. Gaeta e P. Manacorda, Ediesse 1995; Prime esperienze italiane di telelavoro, Mondadori Informatica 1997). Dal 2013 è presidente dell’associazione di promozione sociale ‘Manifesto per Padova senza razzismo e discriminazioni’, fondata con Umberto Curi, Caterina Virdis Limentani, Giovanni Palombarini, Giuseppe Mosconi, Paolo Crepet e altri.

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