19.01.210 - «Diritto allo studio! No! alla scuola di classe»

Inviato da alessandro.boin il Sab, 02/10/2018 - 16:48

ABSTRACT: Il volantino contiene una rivendicazione del diritto allo studio contro una politica scolastica di classe che penalizza i ceti meno abbienti.

Diritto allo studio! No alla scuola di classe!
Il 40% degli studenti non finisce neppure la scuola dell' obbligo (scuole elementari e medie inferiori).
Fin dai primi gradi, la grande maggioranza dei figli di operai e di contadini viene osì espulsa dall' istruzione.
Meno del 20% degli studenti che finiscono le scuole medie superiori sono figli di lavoratori dipendenti.
Molto meno del 10% dei laureati sono figli di lavoratori dipendenti o di contadini.
Questi sono i frutti di una politica scolastica di classe, che seleziona i giovani a seconda della loro provenienza sociale e del loro reddito.
La scuola italiana, vecchia a autoritaria e conservatrice, è messa in crisi dalla spinta all' istruzione delle masse popolari, che rivendicano l' attuazione integrale della Costituzione e del diritto allo studio.
Le riforme del Governo hanno fatto completo fallimento.
Poichè i problemi vecchi rimangono irrisolti e aggravati, il Governo si prepara alle giusti e inevitabili lotte studentesche affinando gli strumenti repressivi della polizia!
E' da parte dei partiti di maggioranza una dichiarazione di totale incapacità.
Il Governo, ad esempio, l' anno scorso ha fatto fronte all' afflusso di iscritti al primo anno delle scuole medie superiori bocciando quasi la metà degli allievi.
Quest' anno, il Governo Leone ha imposto il "numero chiuso", stabilendo una graduatoria degli studenti che si iscrivono.
Solo quelli che hanno una media alta di voti o che abitano vicino alla scuola avranno la garanzia del posto!
Cittadini, lavoratori!
Lottiamo uniti contro la scuola di classe, contro gli ostacoli che impediscono a tanta parte dei ragazzi italiani, sopratutto ai figli dei lavoratori, l' esercizio del diritto allo studio.
Rivendichiamo
1) la scuola a tempo pieno in tutta la fascia dell' obbligo, e l' istituzione della scuola pubblica per l' infanzia;
2) la gratuità della scuola dell' obbligo, con libri, materiale didattico e trasporti gratuiti;
3) l' obbligo dello studio fino ai 16 anni;
4) la corresponsione di un salario effettivo agli studenti delle scuole medie superiori e dell' università;
5) la soluzione dei problemi dell' edilizia scolastica, di un più adeguato rapporto numerico fra docenti e studenti, di una maggiore attrezzatura didattica nelle scuole, ecc.
L' attuazione del diritto allo studio costituisce una tappa fondamentale nella battaglia per l' emancipazione dei lavoratori, uno degli obiettivi più importanti della lotta del Movimento Operaio Italiano.
Partito Comunista Italiano
Federazione di Padova - ottobre '68

Istituto conservatore
CSEL
Segnatura archivistica
«19.01.210»
arco cronologico
«1968, ott.»
tipologia documentaria
volantino