ABSTRACT: Nel volantino sono riportate le motivazioni che hanno portato i tre sindacati confederali a proclamare lo sciopero generale di tutti i lavoratori dell'industria e dei trasporti merci.
Giovedì 23 gennaio a Padova
Sciopero generale!
Prosegue in tutto il paese la lotta della classe opeaia per la abolizione delle zone salariali, per battere il padronato che si fa forte del sostegno del governo.
I lavoratori sono decisi a portare avanti la lotta.
Le tre organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL hanno proclamato unite, per giovedì 23 gennaio, lo sciopero generale provinciala a Padova di tutti i lavoratori dell' industria e dei trasporti merci.
I padroni respingono le richieste dei lavoratori, vogliono mantenere inalterati i profitti garantiti per tanti anni dalla divisione dell' Italia in zone salariali.
E' nello interesse dei lavoratori distruggere un meccanismo che discrimina gli operai a seconda delle diverse provincie in cui lavorano.
Bisogna imporre, una volta per tutte, il principio che ad uguale lavoro deve corrispondere un uguale salario.
Già le lotte della classe operaia incominciano a rompere il fronte dei padroni, a indebolire l' avversario.
Le industrie di stato hanno dovuto accettare l' accordo; altri accordi sono stati firmati da grandi industrie private.
Nella nostra provincia, la Zilmet della zona industriale di Limena ha sottoscritto coi sindacati un accordo che stabilisce la abolizione immediata delle zone salariali, e applica aumenti salariali che vanno dalle 20 alle 25 lire all' ora; alla Sifra, alla Lorenzin, alla Anselmi di Camposampiero sono stati strappati altri accordi per la abolizione delle zone salariali in due tempi: metà subito e metà fra sei mesi.
In altre fabbriche, sotto la spinta della lotta, pur di rompere l' unità dei lavoratori gli industriali - alla Precisa, alla Zen, alla Gemmo - hanno promesso a qualche gruppo di operai il 50% delle richieste, rinviando il resto a quando la Confindustria firmerà l' accordo.
Il tentativo è quello di non trattare coi sindacati.
I lavoratori non devono cadere nella trappola: solo gli accordi firmati con le organizzazioni sindacali danno la garanzia di una effettiva applicazione!
Uniti si vince
Per conquistare rapidamente gli obiettivi della lotta in corso, bisogna allargare ulteriormente il fronte degli scioperi.
Bisogna che i lavoratori rafforzino la loro unità per strappare salri più alti, respingendo le prepotenze e i ricatti del padrone.
Conquistiamo in fabbrica una nuova trincea nella Battipaglia per aprire alla classe operaia la strada del potere nella società e nello stato.
Costruiamo il partito nei posti di lavoro!
Partito Comunista Italiano Padova