Le carte permettono di ripercorrere la sua intensa attività politica, iniziata in gioventù con la partecipazione alle attività partigiane e condotta per tutta la vita in relazione al Partito Comunista. La documentazione riguarda principalmente gli eventi congressuali del Partito, fondamentali per tracciare la linea politica e nominare gli organismi dirigenti. Essendo strutturati sul modello di una democrazia rappresentativa troviamo rispecchiati i vari livelli che permettevano di rapportare le realtà locali con il contesto nazionale: a partire dai Congressi di Sezione, si passava infatti a quelli Provinciali, a quelli Regionali ed infine a quelli Nazionali. I delegati al congresso provinciale erano eletti dai congressi di sezione e a loro volta nominavano i delegati ai congressi regionali e nazionali, in modo da garantire la rappresentanza di tutte le differenti realtà.
Sangiorgio rimase sempre presente nel contesto locale, in quanto Segretario della sezione “Fratelli Cervi” della Federazione cittadina di Rovigo, ma si impegnò anche a rapportare e coordinare questa attività con il contesto provinciale PCI di cui fu membro del Direttivo. A riguardo si segnala l'equivalenza tra le denominazioni di “Federazione Polesana del Partito Comunista Italiana” e di “Federazione Comunista Polesana”, usate alternativamente in particolare in riferimento ai Congressi Provinciali. Rappresentò attivamente i cittadini nel contesto comunale, ricoprendo la carica di Sindaco di Lendinara e di Consigliere Comunale, ma anche in quello provinciale, come Consigliere Provinciale di Rovigo.