ABSTRACT: Il volantino, stampato sul verso e sul recto e prodotto dal Collettivo studenti medi comunisti della F.G.C.I. padovana, contiene una forte denuncia sulle condizioni in cui versa la scuola ed elenca gli obiettivi su cui intendono lottare.
Dopo le grandi lotte che abbiamo sostenuto lo scorso anno, si pone ora la esigenza di un loro vigoroso rilancio per una radicale riforma della scuola.
Ancora una volta dobbiamo far sentire che la scuola non può più attendere, che non basta più promettere ed offrire provvedimenti demagogici ed assolutamente inutili.
Aule insufficienti, laboratori senza attrezzature adeguate, scuole senza palestre, doppi turni nonostante le classi incredibilmente affollate, professori che cambiano continuamente, ecc., sono fatti che non si debbono più tollerare se si vuole che la scuola assolva i suoi compiti educativi.
Quando si tenga conto che la selezione di classe comincia già nei primissimi anni, dalla scuola materna, insufficiente e discriminante verso i figli dei lavoratori, alla scuola dell' obbligo, in cui il 40% dei ragazzi in età non arriva a conseguire la licenza, alla scuola media superiore, nella quale solo il 15% dei ragazzi raggiunge il diploma (e tra questi la selezione è tale che solo il 2.6% dei figli di lavoratori frequentanti il primo anno riesce a raggiungere la fine), allora l' esame di stato apparentemente "più facile" vediamo che non serve più a nulla e dimostra di essere la classica foglia di fico che dovrebbe coprire le vergogne di una dequalificazione sempre più spinta degli studi voluta dal grande padronato per contrastare il crescente carattere di massa della scuola in generale.
Il fatto è che il tipo di sviluppo monopolistico della nostra economia, basato sulla ricerca del massimo profitto, esige l' impiego dei diplomati e dei laureati in ruoli non corrispondenti alla loro qualificazione, ed esige sopratutto che una grande massa di lavoratori sia tenuta nei "nuovi ghetti" per disoccupati periodici e sottoccupati cronici.
E' esigenza dei lavoratori che, allo sviluppo della scienza e della tecnica, si accompagni uno sviluppo di tutte le forze produttive, del livello di qualificazione culturale e professionale dei lavoratori.
A tale fine è necessario ed urgente:
- realizzare il diritto allo studio a tutti i livelli dalla scuola materna all' università.
Questo significa nuovi investimenti nella scuola e nell' edilizia scolastica, che si riduca il numero massimo di alunni per classe a 25, che siano eliminati i doppi turni,che, in sostanza, vengano aboliti tutti gli impedimenti che oggi discriminano i figli dei lavoratori dalla scuola.
- liberare la scuola dalla stretta soffocante della gerarchia e dell' autoritarismo, realizzando in essa uno spazio politico per la partecipazione critica di studenti e insegnanti alla acquisizione e alla elaborazione di una cultura nuova realmente democratica e scientifica.
- riformare radicalmente le strutture e i programmi, specie nella scuola media superiore, che deve superare la divisione gerarchica e classista in Licei, Istituti Tecnici, Istituti Professionali, per diventare una scuola unitaria a tempo pieno con materie fondamentali per tutti e materie opzionali che consentano la formazione professionale in base alle tendenze di ciascuno.
- elevare l' obbligo scolastico a 16 anni e concedere il presalario generale ai figli dei lavoratori che intendano proseguire oltre l' obbligo, quale misura essenziale nella direzione dell' attuazione piena del diritto allo studio.
Studenti medi!
su questi obiettivi noi comunisti ci impegnamo a lottare insieme a tutte le forze interessate alla loro realizzazione.
Simo sicuri che studenti e insegnanti democratici sapranno assumere responsabilmente il loro impegno in questa lotta.
Collettivo Studenti medi comunisti
F.G.C.I. - Federazione di Padova