19.01.155 - «...la repressione di stato al servizio dei padroni!»

Inviato da alessandro.boin il Sab, 02/10/2018 - 15:49

ABSTRACT: Il volantino, stampato sul recto e sul verso, riassume la situazione dei lavoratori italiani che, a seguito delle lotte nelle fabbriche per i propri diritti, sono duramente colpiti dalle forze dell'ordine. Viene poi evidenziata la risposta unitaria dei tre sindacati confederali e con un richiamo alla lotta di liberazione nazionale vengono elencate alcune proposte dei comunisti contro il "Quadripartito" a favore di un governo di sinistra.

La Confindustria, sconfitta dai lavoratori, vuole prendersi la rivincita: la repressione di Stato al servizio dei padroni!
Una rabbiosa ondata di repressione ha colpito migliaia di lavoratori che si sono impegnati nelle grandi lotte sindacali dell' ultimo anno.
Proprio in questi giorni, in queste settimane, operai, braccianti, studenti, dirigenti e attivisti politici e sindacali sono colpiti da gravissime denuncie; molti sono gli arrestati.
L' iniziativa repressiva viene condotta attraverso le Questure, la Polizia, i carabinieri, le direzioni di fabbrica.
I "delitti" di cui sono accusati i lavoratori, in tutta Italia, sono quelli di essersi battuti sino in fondo per i rinnovi dei contratti, per il diritto alla casa, per il controllo dei prezzi.
Risposta unitaria di CGIL, CISL e UIL.
I tre sindacati, CGIL, CISL e UIL, hanno con fermezza denunciato questa campagna repressiva diretta contro i lavoratori, e sono intervenuti presso il presidente della Repubblica Saragat e pressp il presidente del Consiglio Rumor, ribadendo che la classe operaia italiana non tollererà attacchi alle proprie conquiste, ai propri diritti e alle proprie libertà.
I lavoratori sapranno rispondere ai padroni e al governo, che usano polizia e gli altri strumenti repressivi dello Stato e che ricorrono, perfino, a vecchie leggi fasciste.
Questo hanno detto i sindacati a Saragat e a Rumor: ma da Saragat e da Rumor, così pronti a lanciare "appelli all' ordine" in occasione della morte dello agente Annarumma e dei fatti di Milano, non è venuta nessuna presa di posizione a sostegno dei lavoratori.
Il ministro del lavoro Donat-Cattin, invece, ha riconosciuto che il potere economico e il potere pubblico sta alimentando "una sorta di reazione che tenta anche di svilupparsi sul piano giudiziario con richiami a norme penali superate".
La democrazia non si difende con leggi fasciste!
Queste "norme penali superate" di cui parla Donat-Cattin, sono appunto le leggi fasciste: quelle leggi che i grandi gruppi economici che hanno finanziato il fascismo (e sono in buona parte gli stessi padroni di oggi), allora hanno ricevuto in cambio del loro appoggio, per impedire ai lavoratori di progredire.
Queste stesse leggi vengono usate oggi dai poteri del governo e dello Stato, dalla polizia e dalla magistratura, per difendere gli interessi dei padroni e colpire la classe operaia e le sue organizzazioni.
I padroni, sconfitti sul terreno della lotta democratica da milioni di lavoratori, cercano di contrattaccare sul piano politico.
Per una svolta a sinistra nel paese!
Bisogna sconfiggere questa manovra repressiva, che si attua anche con il tentativo di fare un governo reazionario (il "Quadripartito") che i padroni e i loro partiti userebbero per dire di no alle riforme che i lavoratori chiedono.
Con la Resistenza, i lavoratori 25 anni fa hanno sconfitto il fascismo che i padroni avevano imposto al Paese.
Oggi, i lavoratori e tutto il popolo italiano sapranno respingere ogni attacco reazionario e ogni tentativo di imporre un governo contrario alla volontà e ai bisogni della classe operaia, e sapranno battersi per una svolta a sinistra nella direzione del Paese e per lo sviluppo delle conquiste democratiche che il capitalismo vuole impedire.
Partito Comunista Italiano Fed. di Padova
Le proposte dei comunisti
Le grandi e dure lotte operaie e popolari di questo autunno per il rinnovo dei contratti e le riforme, si sono chiuse con importanti vittorie attraverso le quali i lavoratori hanno conseguito risultati tra i più rilevanti e significativi della recente storia del movimento operaio italiano.
No al "Quadripartito"! Sì ad un governo di sinistra!
Queste vittorie dei lavoratori richiedono, oggi, la formazione di un governo orientato a sinistra, capace di rispondere positivamente alle attese e alle volontà di progresso delle masse popolari.
I Comunisti sono risolutamente contro i tentativi di formare un governo "quadripartito" con cui le forze conservatrici vogliono opprosi all' avanzata dei lavoratori.
Un programma per i lavoratori!
I comunisti italiani ritengono che la volontà di un governo di rispondere alla volontà dei lavoratori, deve misurarsi su queste tre condizioni programmatiche:
1° ferma difesa e risoluto sviluppo della democrazia, da attuarsi con questi impegni:
 1) liquidazione di tutti i focolai e i centri di manovra e di intrigo reazionario, esistenti all' interno dello Stato, per garantire la piena lealtà democratica di tutti i corpi della polizia, delle forze armate e dell' amministrazione pubblica;
 2) annullamento di tutte le leggi anticostituzionali del codice fascista che possono venire usate per reprimere il movimento dei lavoratori; diramazione di pubbliche e precise direttive alle forze di polizia perchè cessi l' ondata di denunce fondate su leggi anticostituzionali;
 3) approvazione immediata di leggi capaci di estendere effettivamente i diritti dei lavoratori (Statuto dei diritti dei Lavoratori);
 4) convocazione delle elezioni amministrative e regionali per l' entrata in funzione delle Regioni, come base per una riforma democratica della pubblica amministrazione.
2° Una politica di sviluppo economico e sociale che garantisca le conquiste sindacali e la realizzazione delle riforme richieste dal movimento operaio e contadino, reagendo energicamente alla tendenza all' aumento dei prezzi e operando per lo sviluppo dell' occupazione e dei grandi servizi sociali.
3° Una ferma e indipendente iniziativa di politica estera che persegua il duplice scopo di liberare l' Italia da quei vincoli politici militari che, attraverso la NATO, impongono la presenza di basi straniere e l' interferenza dell' imperialismo nel nostro Paese; una nuova politica estera che dia, anche, un attivo contributo alla pace nel mondo e alla fine dell' aggressione americana nel Vietnam.
Una nuova maggioranza
Per realizzare questo programma, è necessaria la formazione di una nuova maggioranza basata sulla collaborazione di tutte le forze democratiche e di sinistra.
I Comunisti si impegnano ad operare per un effettivo spostamento a sinistra nella direzione politica del Paese, corrispondente alle più urgenti attese delle masse lavoratrici e popolari.
Partito Comunista Italiano
Federazione di Padova

Istituto conservatore
CSEL
Segnatura archivistica
«19.01.155»
arco cronologico
s.d. [1969 ]
tipologia documentaria
volantino