ABSTRACT: Volantino emesso dalla commissione fabbriche in occasione del ritorno di Rumor al governo a soluzione formale della recente crisi contenente una denuncia dello spostamento a destra della direzione politica a fronte di milioni di lavoratori che hanno chiesto un programma di riforme e quindi un governo orientato a sinistra. Nel mentre che il volantino veniva stampato avvenivano nuovi sviluppi alla fabbrica Rizzato, da 15 giorni in sciopero. I dettagli sono riportati nella seconda parte del volantino.
No al Governo-Truffa
mentre questo numero unico di "Fabbrica e Società" veniva stampato, si sono registrati nuovi sviluppi della situazione politica; di ciò parliamo nel volantino
Con un ritorno allo squalificato on. Rumor, la crisi di governo si avvia a soluzione.
Il nuovo governo "quadripartito" nasce tra contraddizioni e difficoltà, sulla base di un programma generico e ambiguo, e di compromessi basati su ricatti e manovre antidemocratiche.
Le destre democristiane, i socialdemocratici, che in questi mesi hanno svolto sfacciatamente il ruolo di difensori ad oltranza degli interessi dei padroni, si dichiarano soddisfatte.
Ma se la crisi di governo formalmente è risolta (in questi giorni si discute non di programma, ma dei nomi dei ministri che dovranno far parte del governo), resta aperta la crisi politica.
Si approfondisce la distanza fra una direzione politica che si sposta a destra e milioni di lavoratori che, con le lotte, hanno chiesto un programma di riforme e quindi un governo orientato a sinistra.
Le grandi questioni poste dal movimento operaio non si possono affrontare sulla base di ambigui e arretrati compromessi: qualsiasi governo si formi, bisogna far andare avanti la lotta unitaria di massa per misure immediate di riforma.
Con questa volontà operaia e popolare dovrà fare i conti il Governo Rumor!
Contro le rappresaglie lotta per le riforme
Sono passate quasi due settimane dal licenziamento di rappresaglia di un membro di Commissione Interna delle Off. Rizzato, il compagno Franco Masili.
Da allora, le maestranze della fabbrica, già in sciopero per il premio di produzione, continuano una lotta dura, tenace, intelligente: 15 minuti di sciopero ogni ora.
Ma la rappresaglia alla Rizzato non è un fatto che riguardi solo quella fabbrica: siamo di fronte ad un attacco repressivo che vuole colpire le libertà e il diritto di sciopero, per impedire a tutta la classe operaia di battersi per altre conquiste.
Al recente Convegno Nazionale Unitario di Genova dei metalmeccanici, FIOM FIM e UILM hanno giustamente dato una precisa indicazione: bisogna lottare contro la repressione e nello stesso tempo lottare per le riforme.
E' su questa linea che anche la classe operaia padovana deve rispondere alla violenza padronale, alle rappresaglie e ai ricatti.
Lottare perchè il membro di Commissione Interna della Rizzato rientri in fabbrica, lottare per il ritiro di tutte le rappresaglie nei posti di lavoro, deve significare anche una ripresa della battaglia per quelle riforme (abolizione delle trattenute sulla busta-paga, lotta al carovita, riforme della casa, della scuola; difesa della salute) contro le quali è diretta la repressione.
P.C.I. - Padova Commissione Fabbriche