La Federbraccianti è la categoria sindacale aderente alla Cgil che associava i lavoratori dipendenti del settore agricoltura tra cui: i salariati, i braccianti e le categorie specializzate come le mondariso, i giardinieri, ecc. Nasce, a livello nazionale, nel 1946 all'interno della Confederterra.
La Confederterra (Confederazione generale dei lavoratori della terra), fu fondata ufficialmente nel 1946 (Congresso costitutivo di Bologna, 17-21 ottobre); presieduta inizialmente da Raffaele Pastore, fu poi diretta da Ilio Bosi. Era stata costituita come nuova Federterra già nel 1944 (Bari, 23 marzo) con l’obiettivo di farne una organizzazione veramente nazionale, non solo o non prioritariamente dei braccianti, ma di tutti i lavoratori della terra. Il progetto di statuto della futura Confederterra era stato presentato al I° Convegno nazionale dell’organizzazione che veniva ancora indicata come Federterra, alla presenza di mezzadri, coltivatori diretti, cooperatori (aprile 1946). Esso venne discusso e modificato dalla Commissione statuto del Congresso Confederterra di ottobre. La Confederterra nasceva come organismo unitario e direttivo di tutti i sindacati e le federazioni aderenti, senza nessuna eccezione. In questo quadro, nel 1946, fu decisa, insieme a quella di altre categorie, la costituzione della Federbraccianti, a cui, secondo l’art. 11 tit. IV dello Statuto “hanno diritto di appartenere […] i braccianti, i salariati agricoli, i tecnici-impiegati agricoli, i coloni, i forestali, i florovivaisti e gli addetti ai Consorzi di Bonifica e tutti i lavoratori dediti prevalentemente ai lavori agricoli retribuiti a salario o in natura (compartecipazione, etc.)”[1].
La Categoria viene organizzata dal tit. IV “Struttura organizzativa e compiti del sindacato” dall’art. 12 all’art. 17. Si struttura a livello regionale e provinciale dalle strutture categoriali (Sindacato provinciale di settore e Federazione Provinciale di categoria; Comitato Regionale; Sindacato nazionale di settore e Federazione nazionale di categoria) mentre a livello territoriale attraverso il Consiglio dei delegati di azienda e la Lega locale di categoria che dovevano risolvere il problema della “polverizzazione” dei luoghi di lavoro e della relativa difficoltà di mantenere i contatti con i singoli lavoratori. [2]
Per le complesse vicende che hanno contraddistinto la vita sociale di quegli anni, a partire dalla scissione sindacale del 1948, e che hanno coinvolto anche le organizzazioni legate alla piccola proprietà e all’associazionismo contadino, il progetto originario della Confederterra si scontrò con ostacoli sempre maggiori. Nel 1956, all’epoca del 4° Congresso della Federbraccianti, gli organi dirigenti della Confederterra erano costituiti dall’insieme degli organi dirigenti della Federbraccianti e della Federmezzadri.
Il I° Congresso della Federazione nazionale dei Braccianti e Salariati agricoli e Maestranze specializzate in agricoltura si tenne a Ferrara dal 25 al 29 gennaio 1948 a Ferrara dove Luciano Romagnoli viene eletto segretario generale insieme ad un Direttivo di 31 membri[3]. La costituzione della Federazione era stata decisa al primo Congresso della Confederterra, nel 1946 ma è con il Congresso di Ferrara che “[...] Il Congresso, nel costituire la Federazione Nazionale dei Braccianti e Salariati agricoli e nell’affidare ad esse compiti di grande importanza per il miglioramento sostanziale delle condizioni di vita delle categorie e per il rinnovamento dell’economia agricola [...]”[4].
In attuazione delle decisioni congressuali della Cgil e dei rispettivi sindacati di categoria il 25 marzo 1987 i Consigli generali di Federbraccianti e Filziat (Federazione Italiana Lavoratori Zucchero Industrie Alimentari e Tabacco) danno vita alla Federazione nazionale di 2° livello e votano un regolamento che si compone di 14 articoli. Compito principale della Federazione è quello di portare a conclusione il processo di unificazione politico ed organizzativo.
Il I° ottobre del 1987 il Consiglio generale della Federazione di 2° livello approva i temi per il dibattito del Congresso costitutivo della nuova Federazione agro-industriale alimentare della Cgil: la Flai.
La decisione si concretizza nella mattina del 26 gennaio del 1988 con la votazione, da parte del Consiglio generale della Federbraccianti e dei delegati al Congresso nazionale della Filziat, delle delibere di scioglimento delle rispettive organizzazioni. Nel pomeriggio dello stesso giorno, a Bari, si aprono formalmente i lavori del Congresso costitutivo della Flai Cgil.
[1] IX Congresso nazionale Federbraccianti, p. 414, Roma, 1973
[2] Ibidem, pp. 414-416
[3] Congresso dei Braccianti e Salariati 25-28 gennaio 1948 in Notiziario della Confederazione Generale Italiana del Lavoro, anno II, n. 3 del 1948, p. 67
[4] Congresso dei Braccianti e Salariati 25-28 gennaio 1948 in Notiziario della Confederazione Generale Italiana del Lavoro, anno II, n. 3 del 1948, p. 68