19.01.207 - «Studia: e poi?»

Inviato da alessandro.boin il Sab, 02/10/2018 - 16:46

ABSTRACT: Il volantino, a cura della F.G.C.I., si rivolge agli studenti e contiene una critica al sistema scolastico, volto a selezionare i giovani a seconda delle famiglie di provenienza, e in particolare descrive la situazione della zona della bassa padovana dove la crisi economica è particolarmente sentita.

Studia: e poi?
Studente!
La scuola italiana è uno strumento che seleziona i giovani a seconda della loro provenienza sociale e del reddito delle loro famiglie.
Le statistiche dimostrano che:
1) il 40% degli studenti non finisce neppure la scuola dell' obbligo.
   Fin dai primi gradi, la grande maggioranza dei figli di operai e di contadini viene così espulsa dall' istruzione.
2) meno del 20% degli studenti che finiscono le scuole medie superiori sono figli di lavoratori dipendenti.
3) molto meno del 10% dei laureati sono figli di lavoratori dipendenti o di contadini.
Ma anche se, con grandi sacrifici economici, ti diplomerai, quali sono le tue prospettive?
In Italia vi sono decine di migliaia di maestri, di ragionieri, di periti tecnici e di agrari disoccupati.
Il Governo e i padroni impongono un tipo di politica economica che rifiuta la mano d' opera qualificata (diplomati, tecnici, laureati) e che richiede personale dequalificato a bassi salari.
L' inadeguata preparazione fornita dalla scuola, il grande divario esistente fra il numero di diplomati e la bassissima offerta di posti di lavoro, dà inoltre ai padroni la possibilità di giocare al ribasso col tuo salario, anche se sarai fra i "fortunati" che troveranno lavoro.
Ma a Montagnana, nella bassa padovana, la tua situazione è particolarmente grave.
L' appesantimento della crisi economica, la mancanza di sviluppo industriale, la minaccia di chiusura di una importante fabbrica come quella dell' Eridania, insegnano che tu, molto probabilmente, dovrai andare ad ingrossare le file di quelli che scappano, che vanno a bussare alle porte degli uffici pubblici, delle industrie padovane e del "Triangolo industriale", magari all' estero, per elemosinare un alvoro che a Montagnana non esiste.
La battaglia per la rinascita del montagnese è anche la tua battaglia!
Lottiamo uniti, studenti operai e contadini, contro la prepotenza dei monopoli e del Governo, che nel montagnanese vuol programmare solo la miseria e la disoccupazione.
Lottiamo uniti per affermare un nuovo tipo di sviluppo economico che ponga l' uomo - e non il profitto capitalistico - al centro del progresso tecnico, industriale, sociale.
Federazione Giovanile Comunista Italiana

Istituto conservatore
CSEL
Segnatura archivistica
«19.01.207»
arco cronologico
«1968, ott.»
tipologia documentaria
volantino