19.01.161 - «J. Palach non è morto per la libertà occidentale»

Inviato da alessandro.boin il Sab, 02/10/2018 - 15:53

ABSTRACT: Il volantino, emesso dalla sezione di Ospedaletto Euganeo, contiene una denuncia sulla manipolazione anticomunista offerta dai mezzi di comunicazione in merito al suicidio di J. Palach durante la crisi Cecoslovacca.

J. Palach non è morto per la "libertà occidentale"
Ancora una volta i cosidetti organi di informazione al servizio dei grandi gruppi monopolistici e dei partiti che li sotengono, Democrazia Cristiana in testa, stanno facendo a gara a chi riesce a portare maggiori elementi di cretinismo anticomunista in merito alla crisi cecoslovacca, per ultimo la grande speculazione sul suicidio di J. Palach trasformando questo atto in gesto disperato contro il comunismo oppressore della libertà dei popoli.
E' un argomento che la destra italiana e la D.C. cercano di sfruttare ad ogni minima occasione o a volte inventando anche fatti mai esistiti "in nome dell' anticomunismo" e per cercare di distogliere il cittadino dai gravi problemi del nostro paese; poter così continuare a regalare miliardi ai grandi industriali ecc.
Noi Comunisti Italiani riteniamo che i fatti di Cecoslovacchia non hanno nulla a che fare con tutto il discorso che si tenta di macchinare in Italia attraverso la stampa, la televisione, ecc., lo stesso atto di disperazione del giovane J. Palach discutibile sotto diversi punti di vista ci lascia fortemente perplessi e addolorati, ma crediamo non sia giusto manifestare solo odio per questo suicidio mentre la stessa gente che oggi impreca magari non ha mai manifestato per la libertà in Spagna, in Grecia e non ha mai detto una parola per i 400000 comunisti uccisi in Indonesia.
I farisei borghesi, nel tentativo di utilizzare il sacrificio di Palach per meschini calcoli anticomunisti e antisovietici, si sono scordati di dire che Palach era un comunista, e che è morto non invocando la libertà occidentale ma quella socialista.
I Comunisti Italiani mentre sono fortemente addolorati per questo grave fatto sono convinti che la lotta del popolo cecoslovacco è tesa a sviluppare ulteriormente le basi del socialismo e i modi del suo sviluppo, sono fermamente convinti che intravvedono nel Partito Comunista Cecoslovacco il punto di riferimento per portare avanti questa battaglia.
Noi comunisti rivolgiamo un appello ai giovani, operai, contadini, studenti, che in questi anni hanno lottato con decisione contro la prepotenza imperialista, che sono stati al fianco dei partigiani vietnamiti e dei patrioti greci, che si sono battuti contro il regime di sfruttamento in fabbrica e per una scuola non selettiva e autoritaria, e invitano questi giovani a riprendere la lotta nel nostro paese con slancio contro ogni forma di sopraffazione, contro le mistificazioni borghesi, per un avvenire di libertà, per una nuova società socialista.
P.C.I. - Sezione di Ospedaletto Euganeo

Istituto conservatore
CSEL
Segnatura archivistica
«19.01.161»
arco cronologico
s.d. [1969 ]
tipologia documentaria
volantino