ABSTRACT: Volantino emesso dal Comitato di Piove di Sacco contenete alcune proposte per la zona del piovese al fine di superare la difficile congiuntura economica e denunciando nel contempo la linea inefficace del governo per bloccare l'aumento dei prezzi.
Una nuov maggioranza per una nuova politica
Gli "anni felici" della D.C. sono terminati.
Il miracolo economico sbandierato dai D.C. prima delle elezioni dell' anno scorso, è crollato come un castello di carte.
Tutti riconoscono, oggi, la gravità della situazione economica.
La D.C. per bocca di Moro, invita gli italiani al sacrificio ed alle privazioni per far fronte alla difficile situazione.
Naturalmente sono gli operai, i contadini, gli artigiani, i piccoli imprenditori a dover sostenere i sacrifici e infatti non sono mancati gli aumenti al prezzo della benzina, mentre le limitazioni del credito alle piccole e medie aziende sono già in atto da tempo, l' inizio dei licenziamenti si è diffuso un pò dovunque, la triste minaccia della disoccupazione si profila all' orizzonte.
Dall' altra parte i grossi speculatori, coloro che hanno goduto dello sfruttamento dei lavoratori e veramente beneficiato del "miracolo" potranno continuare ad arricchirsi come per il passato grazie alle concessioni del governo che rinuncia persino (vedi riforma della cedolare) a colpire col fisco i redditi dei grandi azionisti.
Fin dal 1962 i comunisti avevano denunciato il pericolo di un deterioramnento della situazione economica chiedendo al governo di intervenire subito per dare un giusto indirizzo allo sviluppo economico e combattere in tempo squilibri e speculazioni.
Chiedevamo una politica di programmazione democratica per risolvere i problemi della agricoltura, per una sana politica degli investimenti, per il controllo dei monopoli.
Ma la D.C. non poteva ascoltarci per non fare torto ai grandi capitalisti che in pratica dirigono l' economia italiana.
Oggi per superare la difficile congiuntura il P.C.I. propone una politica di controllo democratico dei prezzi, dei fitti, delle importazioni alimentari e della distribuzione secondo prezzi concordati, delle aree fabbricabili, del movimento dei capitali per impedirne l' esportazione.
Per il piovese è necessario:
- programmare uno sviluppo industriale in stretto collegamento alla riforma agraria che dia ai contadini la proprietà della terra e i mezzi per elevare la produzione dei prodotti agricoli e per la loro trasformazione e distribuzione utilizzando forme associative che eliminino la speculazione;
- risolvere attraverso la provincializzazione il problema dei trasporti pubblici adeguando la rete e riducendo i prezzi;
- realizzare le strutture civili indispensabili, in primo luogo l' acquedotto.
Operai, lavoratori!
La linea scelta dal governo non è efficace per bloccare l' aumento dei prezzi.
Soltanto uniti e con la lotta potremmo imporre al governo di cambiare politica.
P.C.I. - Comitato di zona di Piove di Sacco