19.01.111 - «giovani operai»

Inviato da alessandro.boin il Sab, 02/10/2018 - 15:15

ABSTRACT: Il volantino, stampato sul recto e sul verso e a cura della F.G.C.I., contiene un appello ai giovani perchè entrino nella Federazione Giovanile per combattere le scelte del governo di centro-sinistra e ricordando alcuni episodi, quale la carica contro gli operai di Milano, Napoli, Torino e Pordenone ordinata dal governo Moro-Nenni e ricordando altresì la deleteria politica autonomistica del P.S.I. 

Giovani operai
La polizia del centro-sinistra, di Moro e di Nenni, ha caricato gli operai durante gli scioperi per il rinnovo del contratto di lavoro dei metalmeccanici a Milano, Pordenone, Napoli, Torino.
Ha usato idranti, gas lacrimogeni, ci sono state decine e decine di feriti.
Queste notizie non appaiono alla TV, sul "Gazzettino", sul "Giorno", sul "Corriere della Sera", sulla "Stampa", ma in compenso la TV e i giornali borghesi sono occupati ad incoraggiare Nenni che si fonde con i Socialdemocratici.
Il padronato nega il contratto, nega gli aumenti di salario, nega o vorrebbe negare ogni diritto alle orgnizzazioni sindacali di contrattare organici ritmi di lavoro, trasformazioni tecnologiche.
La classe operaia Italiana e Padovana si batte per queste rivendicazioni legittime se non vuole diventare succube del dispotismo padronale.
I dirigenti autonomisti del P.S.I. portano avanti una politica di divisione, favorendo il disegno del padornato.
Con la lotta operaia di massa si batte il processo di unificazione socialdemocratica, che sarà fonte di ulteriori lacerazioni del movimento operaio.
La ristrutturazione capitalistica, voluta anche dal governo, che rinuncai perfino al suo dovere di mediatore nelle vertenze sindacali, dovrebbe essere pagata dai giovani operai padovani coi licenziamenti, con le riduzioni dell' orario del lavoro, con l' essere sfruttati da apprendisti prima e con il non vedersi riconosciuta la qualifica poi, e soprattutto con l' aumento intollerabile dei ritmi di lavoro.
Bisogna dire basta a questa situazione
Non serve brontolare e impracare all' osteria, occorre innanzi tutto partecipare agli scioperi, ma anche questo è insufficiente se non si lotta dentro e fuori la fabbrica, perchè per battere i padroni bisogna lottare anche contro i servi, i loro rappresentanti, i loro alleati "per questo occorre la lotta politica".
Giovani operai
Il Governo e lo Stato sono al servizio dei padroni: perciò bisogna abbatterlo finchè cambi il Governo e il sistema politico che oggi come ieri protegge chi sfrutta, chi licenzia, chi minaccia, che impedisce a chi è sfruttato di difendersi.
Occorre lottare per respingere il tentativo di divisione del movimento operaio e per ottenere un' insieme di riforme: una casa decorosa per tutti, mezzi di trasporto comodi ed efficienti, assistenza medica rapida e decente e soprattutto per ottenere la libertà nelle fabbriche libertà di parlare, di riunirsi, di lavorare senza l' incubo del licenziamento.
Di chi hanno paura i padorni, con chi se la prendono i padroni, il Governo e la TV e i giornali borghesi?
Chi dunque lotta a fondo senza paura?
Siamo noi i Comunisti l' avanguardia organizzata della classe operaia.
Entrate con noi nel più grande movimento di massa nella storia.
Ci temono perchè la nostra idea è giusta, perchè sanno che continueremo ad organizzarci fino alla vittoria del socialismo.
Entrate nella Federazione Giovanile Comunista
L' organizzazione giovanile più forte d' Italia, l' avanguardia delle nuove generazioni che vogliono trasformare la società in senso socialista.
F.G.C.I. Federazione di Padova

Istituto conservatore
CSEL
Segnatura archivistica
«19.01.111»
arco cronologico
s.d. [1964-1966]
tipologia documentaria
volantino
documentazione digitalizzata