19.01.075 - «Squilla di Galzignano»

Inviato da alessandro.boin il Sab, 02/10/2018 - 14:43

ABSTRACT: Copia del periodico "Squilla di Galzignano" dedicato ad una riflessione sui funesti eventi atmosferici che stanno flagellando l'Italia denunciando nel contempo lo stato di arretratezza strutturale in cui si trova la maggior parte del paese e di cui ne fanno le spese le popolazioni più povere.

5/IX/1965
Nei giorni della scorsa settimana, l' Italia è stata funestata dal maltempo.
Nubifragi, alluvioni, trombe di vento.
Strade e ferrovie interrotte, ponti crollati, case distrutte.
Decine e decine di morti, migliaia di persone costrette ad abbandonare la casa, rimaste senza nulla.
Danni che si calcolano in molti miliardi.
A questo aggiungiamo la terribile frana che, nella vicina Svizzera ha travolto oltre un centinaio di operai di cui 59 Italiani.
Sono cose che stringono l' anima in una morsa di mestizia.
Purtroppo contro la furia scatenata degli elementi nulla può la tecnica dell' uomo per quanto potente e perfetta.
Tuttavia possiamo fare una osservazione.
In queste calamità a così vasto raggio chi soprattutto è colpito è la povera gente, quella che ha le case più vecchie e più deboli; quella che più difficilmente può riparare le perdite subite a causa del maltempo.
Contro la furia scatenata degli elementi nulla si può fare.
Ma qualche cosa per impedire che a pagare più di tutti siano i poveri, questo si può fare.
La solidarietà umana, che unisce gli uomini e li affratella nei momenti della sventura è un gran mezzo pe venire incontro a tante miserie.
Purtuttavia la solidarietà da sola non basta.
E' necessario fare in modo che le zone periferiche di tante città, che l' arretratezza di tanti comuni dove le strade sono rudimentali, l' inefficienza dei servizi più fondamentali e la precarietà e la fragilità delle abitazioni sono evidenti, siano risanati con un piano coraggioso, fattivo, al quale nessuno di noi deve sentirsi estraneo.
La disgrazia degli altri dobbiamo sentirla come nostra e fare quanto sta in noi per alleviarla e aiutare, collaborare con quanti in simili circostanze hanno l' obbligo, per il posto che occupano, di provvedere.
In queste occasioni non è raro sentire dalla bocca di tanti frasi come questa: cosa fa lo stato? Perchè non provvede?
Oppure è facile dire: a quella povera gente ci penserà il governo. Faranno nuove case, nuove strade e loro si troveranno meglio di prima.
Certo in questi casi lo stato ha il dovere di essere presente in modo concreto.
Ma da chi è composto lo stato? Evidentemente dai cittadini, da tutti noi.
Lo stato può far ben poco se dietro a lui non c'è la solidarietà e la collaborazione di tutti.
Sono disgrazie tremende senza dubbio e non sono nemmeno tanto rare.
Ma se serviranno a farci uscire dal nostro egoismo, a risvegliare in ognuno i nobili sentimenti della carità fraterna, non si potrà dire che siano state completamente negative.
La radio, la stampa e la televisione hanno dato in questi giorni la notizia che il dottor Schweitzer si è improvvisamente aggravato nell' ospedale da lui costruito a Lambaranè nel centro della foresta africana.
Chi è questo personaggio? E' un uomo che ha rinunciato a una brillante carriera nella sua patria, per dedicarsi, spinto da un nobilissimo sentimento di solidarietà umana, alla cura fisica e alla elevazione morale della poverissima gente dell' Africa Equatoriale.
Il dottor Schweitzer ha novant' anni e ha speso tutta la sua lunga vita a servizio della parte più povera e abbandonata dell' umanità.
Merita di essere onorato e proposto a esempio, perchè sono gli uomini come lui che salvano il mondo.
In settimana il sagrestano verrà per la sua annuale questua che si farà, come ormai sempre, mediante la busta.
Le buste verranno distribuite dalle ragazze; poi passerà il sagrestano stesso a ritirarle.
Ritengo inutile insistere perchè siate generosi.
Il nostro "Gigio" compie il suo dovere con tanta bontà e dedizione che, penso proprio, tutti gli vogliono bene e gli fanno la questua volentieri.
Orario della settimana:
Oggi domenica XIII dopo Pentecoste. Sante Messe come di consueto.
Nel pomeriggio alle 15 dottrina Crist. alle 16.30 Sante Funzioni. Alle 18 Messa vespertina. Dopo le funzioni adunanza della Giov. Femm.
Lunedì e Martedì ufficio per i Defunti della parrocchia.
Mercordì festa della NAtività di Maria SS. Sarà celebrata una Messa alle 6 all' altare della Madonna, cui seguirà la benedizione con la reliquia. La seconda Messa sarà alle 7.
Giovedì uff. Per Forcato Antonio
Alle 11 matrimonio diContarin Orlando con Lunardi Alessandra
Sabato alle 11 matrimonio di Mirafiori Giovanni con Bertazzo Graziella
Sono pregato di avvertire che mercordì 8 settembre, festa della Madonna della Natività, ci sarà una corriera che farà servizio per il Santuario di Monte Berico. La corriera parte da Galzignano alle ore 6 del mattino.
 

Istituto conservatore
CSEL
Segnatura archivistica
«19.01.075»
arco cronologico
«1965 set. 5»
tipologia documentaria
volantino
documentazione digitalizzata