ABSTRACT: Il volantino, a cura della sezione di Padova, contiene una denuncia sulla condizione delle donne lavoratrici elencando le proposte di intervento presentate con una mozione in Parlamento.
Nel PCI per affermare il diritto di tutte le donne ad un lavoro stabile, qualificato, giustamente retribuito
In Italia, negli ultimi dieci anni, più di 1 milione e 200 mila lavoratrici sono state cacciate dalle campagne, dalle fabbriche, dai luoghi di lavoro.
Nel 1961, su 100 donne in età di lavoro 25 erano occupate.
Oggi, su 100 donne solo 19 lavorano.
La politica della DC e del governo di centro sinistra, che ha appoggiato lo sviluppo voluto dal grande padronato ha, di fatto, favorito la disoccupazione e la sottoccupazione della mano d' opera femminile.
Le grandi lotte che le lavoratrici hanno condotto e tuttora conducono occupando le fabbriche e rivendicando nelle campagne il diritto al lavoro, hanno impedito che questo attacco del padronato portasse a risultati ancora più gravi.
E ciò dimostra anche quanto sia forte nelle masse femminili la coscienza che il lavoro è ormai un diritto irrinunciabile, una necessità per la donna, per la famiglia.
I comunisti sono per il diritto al lavoro di tutte le donne un lavoro stabile, qualificato, non supersfruttato, che offra alla donna la possibilità di elevare la propria personalità non soltanto nel luogo di lavoro ma anche nella vita sociale.
I comunisti propongono uno sviluppo economico democratico che utilizzi tutte le risore materiali e umane del nostro paese, risolvendo innanzitutto le grandi questioni nazionali: quella del Mezzogiorno e quella della riforma agraria.
I comunisti hanno presentato in Parlamento una mozione sullo stato attuale dell' occupazione femminile, in cui vengono proposte misure urgenti di intervento.
Essi chiedono che l' intero Parlamento discuta e decida quanto è necessario per uscire da una situazione ormai intollerabile.
Lavoratrici, per respingere l' attacco padronale, per imporre una nuova direzione politica del paese, fiducia nel PCI
P.C.I. Federazione di Padova