19.01.050 - «Elezioni amministrative Monselice anni '70»

Inviato da alessandro.boin il Sab, 02/10/2018 - 14:19

ABSTRACT: Volantino di propaganda con dettaglio del programma elettorale del P.C.I. per la città di Monselice in occasione delle elezioni amministrative del 22-23 novembre 1964.

22-23 Novembre 1964
Elezioni amministrative Monselice anni '70
Programma elettorale del P.C.I. per una città rinnovata democratica moderna.
La cisi economica:
La crisi economica e politica che travaglia la società nazionale e l' incapacità del centro-sinistra di affrontarla e risolverla ha profonde ripercussioni nella vita stessa di Monselice.
Tuttora gravi sono le condizioni di salario, di reddito e di libertà degli operai e dei coltivatori diretti; il disagio e l' incertezza pesano sugli artigiani e sui commercianti.
Di fronte a questa crisi deve esprimersi l' impegno del Parlamento, delle Regioni, delle Provincie, dei Comuni ad affrontare in modo nuovo, nell' interesse delle popolazioni, i problemi politici ed economici, civili e sociali, per un rinnovamento profondo della società italiana, nella fedeltà agli ideali di libertà e di pace trasmessi dalla Resistenza antifascista e sanciti dalla Costituzione Repubblicana.
Le forze della sinistra e i lavoratori cattolici possono e devono unirsi per questo grande impegno rinnovatore, partendo da una critica al modo negatico con cui sul piano nazionale, provinciale e comunale si è risposto alle esigenze popolari; prospettando un programma di riforme e di iniziative per la trasformazione progressista del nostro Comune e dell' Italia.
Il Comune deve essere il punto di partenza e di forza per una politica nuova, per lo sviluppo della libertà di tutti i cittadini, per il miglioramento delle condizioni di vita, l' elevamento culturale ed il progresso civile e sociale della popolazione.
La realtà di Monselice dimostra l' incapacità dell' Amministrazione democristiana, appoggiata dal Partito Liberale e dal Partito Socialdemocratico, di prendere coscienza dei problemi nuovi che sono maturati e quindi di affrontarli e risolverli con una visione avanzata, adeguata ai tempi.
L' ordinaria amministrazione, uno spirito burocratico esasperato, la evidente paura di misurarsi con le idee nuove, un conformismo e uno spirito conservatore grettamente municipalistico: ecco le caratteristiche della amministrazione democristiana, per cui si può parlare di fallimento di fronte ai grandi probelmi irrisolti.
Noi comunisti affermiamo la necessità per Monselice di avere un' Amministrazione Comunale ardita, coraggiosa, che miri al rinnovamento della città, alla sua sprovincializzazione, che punti su uno sviluppo economico subordinato alle esigenze della popolazione; che punti sullo sviluppo culturale, sportivo, sociale; che intenda fare di Monselice una città moderna degli anni '70, e siamo certi che per una prospettiva simile i cittadini, e i giovani in particolare, offriranno un sostegno sicuro.
Occorre perciò elaborare un piano pluriennale dello sviluppo di Monselice in convergenza con la necessità di programmare in senso democratico e antimonopolistico lo sviluppo economico e sociale a livello Regionale e Nazionale.
In questo quadro il Comune deve promuovere ogni iniziativa tendente a difendere e migliorare le condizioni di occupazione e di reddito dei lavoratori, a stimolare e promuovere la cooperazione tra i contadini, nell' ambito di una riforma agraria rivolta al rinnovamento e al rafforzamento della azienda contadina; deve impegnarsi decisamente sui problemi della scuola e dell' istruzione professionale; deve pianificare e strutturare il territorio comunale attrezzandolo dei servizi pubblici e sociali indispensabili; deve collegarsi permanentemente ai cittadini per farli partecipi delle iniziative e delle scelte.
Ecco le nostre proposte per un programma dell' Amministrazione Comunale:
Programmazione economica:
Elaborare, con la collaborazione delle forze politiche, economiche e sindacali, un piano di sviluppo economico e sociale assieme agli altri Comuni della zona, anche attraverso opportuni consorzi di sviluppo industriale collegato all' economia della zona e a un profondo rinnovamento dell' agricoltura.
Agricoltura:
Istituire un centro di assistenza tecnica, finanziaria e amministrativa ai contadini particolarmente per la progettazione delle trasformazioni e delle migliorie fondiarie.
Fare dello sviluppo del mercato ortofrutticolo - gestito direttamente dal Comune assieme ai produttori consorziati, con la costruzione di impianti di conservazione e trasformazione dei prodotti, con la creazione di cooperative di produttori e di una cantina sociale - un centro di potenziamento delle attività agricole, di lotta contro la speculazione e di collegamento con i consumatori.
Edilizia popolare e servizi:
Applicare immediatamente la legge n. 167 per l' espropriazione di aree da destinare alla costruzione di abitazioni popolari nel centro e nelle frazioni, dei servizi necessari, di parchi, con una visione moderna delle esigenze collettive (lavanderie elettriche comunali, stirerie, servizi di distribuzione, ecc.).
Risanamento igienico e strutturale dell' edilizia rurale.
Centro storico:
Valorizzazione del centro storico, oggi in parte sottratto ai Monselicensi dal miliardario Cini, collegata ad iniziative culturali e turistiche che diano a Monselice rilievo extra-provinciale in un rapporto più organico alla zona de Colli (rassegne cinematografiche - mostre d' arte - dibattiti culturali ad alto livello).
Asili e scuole:
Incrementare l' edilizia scolastica, per dare ai nostri ragazzi scuole moderne e attrezzate, attraverso un preciso piano poliennale facendo scelte prioritarie.
Sviluppare l' attività scolastica in particolare per quanto riguarda l' istituzione di una rete moderna di Asili Nido, di scuole materne pubbliche nel centro e nelle frazioni, del doposcuola per tutte le elementari, la distribuzione gratuita dei libri agli studenti della scuola media unificata.
Sviluppare la biblioteca comunale, introducendo una sezione di libri e films educativi per ragazzi. Assicurare il servizio di trasporto delgi alunni. Organizzare gite, mostre, concorsi per gli scolari e gli studenti.
Acquedotto, fognatura, illuminazione, strade:
Rivendicare la soluzione degli annosi problemi dell' acquedotto e della Fognatura.
Ammodernamento ed estensione della rete di illuminazione pubblica in tutto il territorio del Comune.
Sistemazione delle strade del centro cittadino e delle frazioni.
Sport:
Potenziare lo sport, attraverso la costruzione di un campo sportivo con annessi i seguenti impianti: palestra, piscina, pista di pattinaggio, campo per pallacanestro.
Servizi pubblici:
Gestione diretta o municipalizzata ed ammodernamento di tutti i servizi pubblici: Nettezza Urbana, Affissioni, Mercato Ortofrutticolo, Imposte di Consumo, ecc.
Assistenza e igiene:
Rivendicazione di un servizio nazionale di sicurezza sociale articolato sul piano regionale, provinciale, comunale che offra completa e uguale assistenza per tutti i cittadini, unificando i diversi istituti oggi esistenti, perchè l' assistenza diventi un diritto per tutti e siano eliminate le forme di carità ed elemosina che umiliano e diseducano.
Promuovere la sistemazione di ambulatori nelle frazioni. Istituire un centro medico per l' assistenza all' infanzia e un consultorio materno comunale. Realizzare un servizio di bagni pubblici nelle frazioni.
Finanza locale:
Chiedere l' attribuzione ai Comuni di una aliquota sull' imposta sui carburanti e sulla tassa di circolazione, il pagamento al Comune da parte dello Stato delle somme equivalenti all' imposta di bestiame e al dazio sul vino già abolite.
Esentare dall' imposta di famiglia gli operai e i contadini. Riduzione del 50% dell' imponibile tassabile degli artigiani. Eliminare le supercontribuzioni sui generi di largo consumo.
La realizzazione di tale programma impone una nuova legislazione per gli Enti Locali in sostituzione di quella in vigore, ormai vecchia di cento anni e non corrispondente nè alle norme della Costituzione, nè allo sviluppo democratico, nè tanto meno ai bisogni crescenti.
Le esigenze di autonomia dei Comuni e delle Provincie sono irrinviabili. L' istituzione dell' Ente Regione è un momento essenziale di un nuovo ordinamento degli Enti Locali chiamati a intervenire su un vasto campo di problemi economici e sociali.
Il decentramento e l' autogoverno sono gli indici del progresso di una società moderna e delle sue capacità di moltiplicare le sue risorse materiali e morali.
L' autonomia dei Comuni, delle Provincie e l' urgente istituzione dell' Ente Regione sono la via necessaria per combattere gli squilibri di cui soffre la società italiana.
Non basta riempirsi la bocca di democrazia, occorre realizzarla, come impone la Costituzione.
Per andare avanti a Monselice è necessario rompere il monopolio politico della Democrazia Cristiana, costringerla a non amministrare da sola diminuendo il numero dei suoi Consiglieri Comunali.
Ciò può comportare una nuova dialettica e quindi la necessità di nuove maggioranze capaci di affrontare e risolvere con uno spirito nuovo i problemi di Monselice.
Ricordati!!! Per fare una politica di pace di progresso e di moralizzazione vota così!!!
vuoi rinnovare il tuo Comune? vota P.C.I. Lista N. 1
Per le elezioni provinciali vota così! Palfini Sante
 

Istituto conservatore
CSEL
Segnatura archivistica
«19.01.050»
arco cronologico
s.d. [1964 nov.]
tipologia documentaria
volantino
documentazione digitalizzata