19.01.027 - «Uniti, per conquistare migliori condizioni di vita!»

Inviato da alessandro.boin il Ven, 02/09/2018 - 19:17

ABSTRACT: Il volantino contiene un appello alla lotta per migliorare le condizioni di vita della classe operaia e dei braccianti esprimendo vicinanza ai braccianti e preoccupazioni per lo stato della cultura minacciata dall'oscurantismo clericale.

Uniti, per conquistare migliori condizioni di vita!
Operai, mentre la CGIL vi chiama alla agitazione e alla lotta per rivendicare migliori condizioni di vita e di lavoro noi comunisti ci poniamo al vostro fianco come è nostra tradizione e nostro dovere.
Il tanto decantato "miracolo economico" si è dimostrato un vero "miracolo" per i profitti dei grandi monopoli e per i margini che anche le aziende presso cui lavorate hanno potuto realizzare.
Ma per i lavoratori non c'è "miracolo economico".
Bassi salari, taglio dei tempi, supersfruttamento, difficili condizioni di vita: questa è la situazione in cui il capitalismo costringe gli operai, con la complicità del governo Fanfani sempre pronto a mandare la polizia contro i lavoratori in sciopero, con l' aiuto della Democrazia Cristiana nel cui seno covano gli uomini dei monopoli e dei grandi agrari.
Per riuscire ad aumentare lo sfruttamento i "padroni" hanno bisogno di togliere ogni libertà ai lavoratori e alle loro organizzazioni, dentro la fabbrica e, se fosse possibile, anche fuori dalla fabbrica, per cui i lavoratori oltre che sfruttati sono anche umiliati nella propria personalità umana.
E' tempo di capovolgere questa situazione!
La spinta operaia verso migliori condizioni di vita e di lavoro, la spinta operaia per un diverso sviluppo economico, che soddisfi le esigenze dei lavoratori e di tutti gli strati della società italiana, si fa sentire e diventerà impetuosa!
Nelle fabbriche e nelle campagne operai, braccianti, contadini sono in lotta, nelle città i ceti medi (commercianti, professionisti) si muovono.
Il mondo cambia e va avanti!
La strada del progresso non può essere arrestata, anche se l' imperialismo ed il militarismo non rinuncia alle provocazioni più pericolose, come dimostrano i fatti di Cuba e di Algeria.
Anche in Italia le cose devono cambiare.
La classe operaia, alleata ai contadini e ai ceti medi, ha la possibilità di modificare l' attuale situazione e di ottenere la sua partecipazione alla direzione dello Stato per attuare la Costituzione contro i monopoli e i grandi gruppi di ricchezza.
Occorre lottare ed estendere la lotta per più alti salari in tutte le fabbriche della città.
Occorre manifestrae piena solidarietà con le lotte dei braccianti e per la difesa e lo sviluppo della piccola proprietà contadina.
Occorre difendere la libertà della cultura minacciata dall' oscurantismo clericale.
Occorre rafforzare il Partito Comunista Italiano che è l' organizzazione politica della classe operaia più efficiente, organizzata, capace.
Uniamoci nella lotta per migliori condizioni di vita, per dare alla Italia un governo capace di contrastare il potere dei grandi monopoli e di governare nell' interesse di tutto il popolo!
 

Istituto conservatore
CSEL
Segnatura archivistica
«19.01.027»
arco cronologico
s.d. [1962-1963]
tipologia documentaria
volantino
documentazione digitalizzata