19.01.001 - «I massacri segnano la via del comunismo»

Inviato da alessandro.boin il Ven, 02/09/2018 - 18:45

ABSTRACT: Il tema del volantino riporta un'agenzia della "EST-PRESS" e riguarda la strage compiuta a Kindu in Congo dalle truppe del comunista Gizenga e invita i lettori a riflettere sui massacri dei comunisti attraverso citazioni di Lenin, Krusciov e Lumumba.  


I massacri segnano la via del Comunismo.
"Non abbiamo mai respinto il terrore per principio, nè potremmo farlo". Lenin
"Dobbiamo odiare. L'odio è la base del comunismo. Dobbiamo insegnare ai figli ad odiare i loro genitori se questi non sono comunisti". Lenin
"Noi votiamo per te, nostro Grande Stalin, che sei stao il compagno d' armi geniale e l' amico del Grande Lenin". Nikita Krusciov (1937)
"E' stato accertato che sui 139 membri e candidati del Comitato Centrale del Partito, eletti durante il XVII° Congresso, 98, cioè il 70%, furono arrestati e fucilati (per la maggior parte nel 1937 e 1938).
... i comunisti onesti furono calunniati, false accuse vennero fabbricate contro di loro ...
Allo stesso destino andarono incontro non soltanto i membri del Comitato Centrale, ma anche la maggioranza dei delegati al XVII° Congresso del Partito ". Nikita Krusciov (1956)
"I mezzi più efficaci e più diretti per riuscire rapidamente nel nostro compito si possono riassumere nei seguenti punti:
- il terrorismo è indispensabile per dominare la popolazione;
- procedere sistematicamente e con l' aiuto dell' esercito all' arresto di tutti i membri dell' opposizione ...;
- ... eliminazione fisica di tutti coloro che ci criticheranno ...;
- ... mettetevi immediatamente al lavoro e coraggio. viva l' Unione Sovietica, viva Krusciov".
Gizenga - erede politico di Lumumba segue le orme dei suoi maestri.
Massacrati e seviziati nel Congo i tredici aviatori italiani al servizio dell' O.N.U.
L' orrenda strage compiuta a Kindu da truppe del comunista Gizenga.
Unanime sdegno nel mondo civile per l' eccidio alla Stalin.
La via del comunismo è sempre macchiata di sangue.
Stalin mandava a morte i suoi stessi collaboratori.
Krusciov lo denuncia, ma soffoca nel sangue ogni anelito di libertà in Germania, in Polonia, in Ungheria, ivi i carri armati sparano su autentici operai!
Ed anche ora nel Congo, è il comunismo che ha ucciso nella maniera più barbara uomini inermi mentre compivano una missione di fraternità.
Riflettete.

Istituto conservatore
CSEL
Segnatura archivistica
«19.01.001»
arco cronologico
s.d. [post 1961 dic. 1]
tipologia documentaria
volantino
documentazione digitalizzata